Le CONTRADDIZIONI della legge D. Lgs. n. 185/2000 Titolo ll con cui opera Invitalia per destinare i
- aiutiamogianluca
- 14 ago 2015
- Tempo di lettura: 5 min
Andiamo a leggere quanto contenuto nella Costituzione della Repubblica italiana
Art. 3:
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
E’ compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.
Questo articolo rappresenta uno dei cardini dell’intera Costituzione, della quale offre come chiave di lettura il principio di uguaglianza (e di non discriminazione) ed è palese il MOTIVO fondante anche proprio dalla sua posizione ovvero all’inizio della carta Costituzionale come terzo punto.
La pari dignità sociale di tutti i cittadini viene affermata non tramite l’astrattezza della norma giuridica, ma additando concretamente alcuni ambiti (sesso, religione, opinioni politiche ecc.), in cui le discriminazioni risultano più diffuse e comuni.
Il principio di uguaglianza formale rispetto all’ordinamento giuridico impone a tutti i cittadini di osservare la legge: non può esistere, dunque, alcun tipo di privilegio che consenta a singoli o a gruppi di porsi al di sopra della legge.
Il secondo comma trae, poi, ispirazione da un dato oggettivo:
INFATTI la Repubblica è chiamata a svolgere un ruolo politicamente attivo per promuovere un’uguaglianza sostanziale, creando le condizioni necessarie per consentire a tutti di sviluppare la propria personalità e di realizzare le proprie aspirazioni: ne deriva che il diritto alla salute (v. art. 32), al lavoro (v. artt. 4 e 38), all’istruzione (v. art. 34) deve essere garantito a tutti, tramite idonei interventi dello Stato, volti ad offrire pari opportunità anche ai soggetti più deboli.
L’esplicito riferimento ai “lavoratori”, nella parte conclusiva dell’articolo, va interpretato in senso estensivo, alla luce di quanto viene detto nel successivo art. 4, intendendo cioè per “lavoratore” ogni cittadino che svolga o abbia svolto “un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale e spirituale della società”.
Attraverso Invitalia S.p.A. lo Stato, quindi, intenderebbe rimuove proprio quegli “… ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando …la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.”
Riportiamo INTERAMENTE quanto si legge direttamente dal SITO INVITALIA S.p.a.
“La legge che agevola l'Autoimpiego (D.L. n. 185/2000 - Titolo II) costituisce il principale strumento di sostegno alla realizzazione e all'avvio di piccole attività imprenditoriali da parte di disoccupati o persone in cerca di prima occupazione.
La legge, la cui gestione è affidata a Invitalia, l'Agenzia nazionale per l'attrazione d'investimenti e lo sviluppo d'impresa SpA già Sviluppo Italia, prevede la concessione di agevolazioni finanziarie (contributo a fondo perduto e mutuo a tasso agevolato) e di servizi di assistenza tecnica per tre tipologie di iniziative:
Lavoro Autonomo (in forma di ditta individuale), con investimenti complessivi previsti fino a € 25.823
Microimpresa (in forma di società), con investimenti complessivi previsti fino € 129.114
Franchising (in forma di ditta individuale o di società), da realizzare con Franchisor accreditati con Invitalia, l'Agenzia nazionale per l'attrazione d'investimenti e lo sviluppo d'impresa. “
PERTANTO, essendo espressamente evidenziato (nel testo della Legge con cui Invitalia agisce il D.L. n. 185/2000 - Titolo II); che i PROGETTI FINANZIATI sono quelli a FAVORE di “disoccupati o persone in cerca di prima occupazione” il riferimento, appunto, di uno Strumento dello Stato (con specifico riferimento all’Art. 3 della Costituzione della Repubblica) diviene con Invitalia atto (attraverso una Legge) per garantire la RIMOZIONE di quegli OSTACOLI Economici da destinare ai soggetti (LAVORATORI) più deboli ossia “disoccupati o persone in cerca di prima occupazione”.
IN REALTA' ... PERO' con l'applicazione PRATICA legge D. Lgs. n. 185/2000 Titolo ll - Misura Microimpresa – accade questo:
ti assegnano un anticipo del 20%; E con questo anticipo devi essere CAPACE di far arrivare L’INTERO IMPORTO del finanziamento (nel mio caso con 23.000 euro ho dovuto far arrivare 110.000 euro di beni) all’Ispezione ... l’Ispettore verifica che l’intero PROGETTO è presente E sblocca la differenza (l'80% rimanente).
Apparentemente sembra semplice ...
MA: L’IMPRESA dev’essere NUOVA, appena costituita e la prima operazione trascritta sui libri contabili dev’essere l’arrivo dell’intero importo del Finanziamento e nel passivo devono risultare solo le fatture (per pari importo) di tutto ciò che si è acquistato.
FATTO questo si può cominciare a lavorare!
MA ... se una Azienda è nuova ed è appena costituita, come fa ad avere credito bancario (servono almeno 2 anni di attività e i 2 anni di bilanci depositati) per chiedere ad una Banca l'appoggio per far arrivare la differenza di 90.000 euro.
MENTRE i Fornitori (dei 110.000 euro di beni) COME fanno a fare credito (per i 90.000 euro mancanti) se NON c’è una solida “Storia” Commerciale (con loro) alle spalle?
come si fa a CHIEDERE ad un fornitore DI far arrivare 110.000 euro di materiali nel MIO UFFICIO (con tanto di Fattura di acquisto) dando solo 20.000 euro ed avendo un'Azienda SENZA nessun potere Contrattuale e senza avere neppure un minimo di credito bancario ...?
QUANTI DISOCCUPATI o PERSONE IN CERCA DI "PRIMA OCCUPAZIONE" CONOSCI CHE HANNO A DISPOSIZIONE IN BANCA 90.000 EURO?
pare, quindi, che nessuna pratica Invitalia potrebbe passare e i FAMOSI Fondi Europei a chi possono andare?
SEMPLICE ... l’Imprenditore deve far fronte (ai 90.000 euro) con soldi dei propri Genitori, Parenti, Amici, e assegni postdatati (che sono un reato).
E QUESTA SAREBBE LA RIMOZIONE DEGLI OSTACOLI di cui parla l'Articolo 3 della Costituzione?
E QUEST'AZIONE (ossia pretendere da un disoccupato l'anticipo di 90.000 euro) SAREBBE LOGICO da chiederla per PROGETTI a FAVORE di “disoccupati o persone in cerca di prima occupazione” come recita il D.L. n. 185/2000 - Titolo II Legge con cui OPERA Invitalia?
OK ... MA diciamo che POTREBBE anche andar bene MA SOLO se di fronte CI FOSSE lo Stato Finlandese o quello Danese che SE TI DICE 60 giorni INTENDE 59 giorni 23 ore e 59 minuti e una manciata di secondi.
MA se INVECE hai di fronte uno Stato IMPUNITO come quelli Italiano ... dove gli AMMINISTRATORI NON sono al Servizio dei Cittadini ma i Cittadini ad essere considerati da qualsiasi funzionario LORO SCHIAVI?
E se IN TUTTO QUESTO: un "IPOTETICO" Ispettore VOLESSE cercare (e/o trovasse) delle “difficoltà” (per lo "sblocco" del famoso 80% rimanente) per poi presentare un metodo semplice e istantaneo per “risolvere” CREATIVAMENTE tutto un intrigo di matasse con un semplice colpo di “bacchetta magica”? (non ditemi che in Italia sarebbe la prima volta che se ne sentirebbe parlare)
E se tu da mesi hai GIA' superato i 59 giorni 23 ore e 59 minuti e ti stanno addosso banche, amici, parenti ...?
EBBENE ... il meccanismo del D.L. n. 185/2000 - Titolo II MI ha ridotto alla FAME ... e ... scorrendo il sito lo scoprirà ... oppure leggi il Riassunto della VICENDA direttamente da qui ..

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